giovedì 30 dicembre 2010

Foto in pista


Finalmente grazie alla pazienza di mio padre che è rimasto 2 ore in pista a fare foto, ho qualche foto di me e di altri amici in pista a montichiari.

Se volete sfogliare l'album lo trovate qui:

http://picasaweb.google.com/mel4tonin/Pistaaaa?fgl=true&pli=1#

martedì 28 dicembre 2010

Ultima uscita dell'anno


Oggi ultima uscita dell'anno in strada, dopo la parentesi della mountain bike di ieri, ho ritirato fuori la R3 e assieme  mio padre e Paolino siamo andati a fare un giro pomeridiano tra brescia e franciacorta.

Da Brescia siamo andati diretti verso collebeato, da qui abbiamo fatto la salita dei Campiani, oggi mi sentivo particolarmente bene, e nonostante il freddo e la condizione da inverno ho voluto provare a spingerla: risultato 5'48'' che tradotti fanno 1300 di VAM e 308 Watt, che poi è anche il mio miglior tempo di ascesa, decisamente niente male....

Da lì siamo andati verso Gussago, poi Ome, strappo delle Casote a Monticelli Brusati, poi Provaglio, Calino, Bornato, e ritorno verso Brescia a riaccompagnare Paolino, tra il freddo che cominciava ad arrivare e il sole che iniziava a calare.

Totale 75 km e 550m di dislivello, per una giornata davvero piacevole.

Domani ultima giornata in Pista e poi direi che l'anno può dirsi definitivamente chiuso e potrò tirare qualche somma.

lunedì 27 dicembre 2010

Del pedalare, la neve, le buche e il freddo...


Il tanto atteso sole finalmente è arrivato come le previsioni da una settimana a quest parte avevano annunciato, certo, solo non vuol dire caldo, la temperatura era tra 0 e -3 gradi, decisamente al limite, meno male che l'abbigliamento tecnico ha abbastanza tenuto, con la sola eccezione dei guanti, che invece hanno dato pessimi risultati (un paio di volte un principio di congelamento alle dita) quindi meglio tornare ai buoni vecchi gore in wind stopper, decisamente più affidabil.

Ho preso la mountain bike, perché con le buche, le strade ghiacciate, non mi pare il caso di muovere la cervelo, come percorso ho fatto da Gussago a Iseo, da lì salita verso polaveno, discesa, risalita fino a Brione e poi discesa di nuovo a Gussago, totale poco meno di 50km e dislivello attorno ai 700 metri, ovviamente andando in mountain bike, il freddo e la stagione non ho quasi mai forzato, infatti sono salito a Polaveno nello scandaloso tempo di 35 minuti, tempo che non avrei mai creduto di poter fare neanche senza una gamba....

Pedalare in salita con le strade bianche però è davvero affascinante, il panorama ripaga ampiamente il freddo patito, domani se riesco si replica, magari su strade più pianeggianti

domenica 26 dicembre 2010

Feste pedalate


Innanzitutto buone feste a chiunque passi e stia leggendo questo post, ammetto di non aver mai sentito piú di tanto il cosiddetto spirito natalizio, ma di certo sono giorni di festa, che si possono sfruttare per pedalare, tempo permettendo.

Stamattina mi sono fiondato in palestra con i rimorsi del pranzo di Natale che mi ha visto incollato alla sedia per 4 ore (alla faccia di chi pensa che i vegan non hanno mai niente da mangiare).
Cosí stamattina complice il pessimo tempo allenamento indoor, ma comunque molto intenso per smaltire un pranzo luculliano piú che natalizio, 10 minuti di riscaldamento, dopodiché 60 minuti di endurance a 105/110rpm con cuore medio di 142bpm ma in costante ascesa (135 all'inizio 152 verso la fine), davvero faticante, e non contento dopo ci ho aggiunto due ripetute in salita in piedi, a 85rpm con cuore a 170 per 7 minuti con 2 minuti di pausa in mezzo... e infine 10 minuti di defaticamento e quindi stretching.

Domani invece non dovrebbe piovere e cosí usciró finalmente, anche se credo prenderó la mountain bike perché le strade sono in condizioni davvero pessime, buche gigantesche in ogni punto della strada e non ho voglia di spaccare la bici e rischiare anche di farmi male, nell'occasione ne approfitteró per testare un paio di regali natalizi per il freddo invernale, una maglietta termica della prestigetech che sembra davvero interessante, e dei guanti invernali della dainese, la maglieta in particolar modo mi interessa perché c'é n gran parlare di questi nuovi materiali per l'intimo sportivo, e la xbionic su magliette simili sta facendo una propaganda pazzesca e tantissimi soldi, e mi incuriosisce vedere come un prodotto alternativo, con costo decisamente piú affrontabile rispetto alla xbionic possa comportarsi.

giovedì 23 dicembre 2010

Pista Natalizia



Innanzitutto finalmente ho una foto di me in pista, cosa della quale devo ringraziare l'amico johnni che ieri ha portato la macchina fotografica ed è riuscito a immortalarmi in un paio di scatti, piacere che ahimè non sono riuscito a contraccambiare perché lo prendevo sempre mosso.

Comunque, ieri giornata davvero intensa in pista, già dopo dieci minuti, a riscaldamente neanche ultimato stavo tirando un gruppetto di 4-5 e mi sono ritrovato col cuore al 95%, anche dopo tanti bei pezzi in gruppetto sempre a 43-45 all'ora cambi rapidi e regolari, davvero un bel viaggiare, e mi fa piacere vedere che nonostante la doppia sessione di lunedì e martedì con 2 ore per giorno di spinning ieri non ho pagato più di tanto e le gambe stavano molto bene.

Ora per qualche giorno riposo forzato, sicuramente tra oggi e il 25, sia per le festività che per il pessimo tempo, domenica però mi sa che almeno qualche rullo o spinning lo farò in attesa di lunedì che con l'arrivo del bel tempo si dovrebbe poter tornare a pedalare fuori.

Visto che non aggiornerò più il blog prima di questa festività imposta, Buon Natale a tutti i lettori.

martedì 21 dicembre 2010

Spinning

Ieri allenamento indoor con spinning, dopo un weekend di assoluto relax.
I primi minuti ci ho messo un po' a carburare, dopo un riscaldamento, due salite simulate di 10 minuti l'una a 62rpm con cuore tra 85% e 90%, e recupero attivo con qualche tratto di running.
La seconda ora invece la cosa si fa più impegnativa, circuito così composto:
4 minuti pianura a 110rpm
4 minuti falsopiano a 84rpm running sui pedali
5 minuti salita a 62rpm

da ripetersi 3 volte, la pianura era l'unico momento in cui riuscivo a recuperare un pelo riportando il cuore attorno all'80% negli altri tratti sempre sopra l'85% e nell'ultima ripetizione ho fatto tutta la salita a 92/93%.

Totale 1700 calorie consumate, e stasera si replica....

venerdì 17 dicembre 2010

Allenamenti della settimana

Dopo la duplice uscita dell'weekend, questa settimana ho fatto un paio di allenamenti, il primo martedì sulla spinbike, e mercoledì in pista.

Martedì Spinning:



2H di Spinbike, in realtà due sessioni di 45 minuti l'una più riscaldamento, defaticamento e 20 minuti di recupero tra una e l'altra.

La prima parte è stata una sorta di fartlek, composta da 10 minuti di riscaldamento, 5 di lavoro sui pedali a cadenza elevata (104rpm) successivamente un percorso composto da salita (65rpm) collina (75rpm) salita (62rpm) collina (75rpm) e infine salita (60rpm) tutte più o meno lunghe sui 6 minuti l'una.
Quindi circa 30 minuti di lavoro molto intenso senza troppo riposo, ho cercato di tenermi sul limite alto della zona aerobica, e solo nella seconda salita sono andao un po' oltre (attorno al 90% del cuore)

La seconda parte di lavoro era abbastanza simile come struttura, mediamente sono sceso di 2-3 battiti perché la fatica si cominciava a far sentire, solo nell'ultimo lavoro di salita sono tornato a spingere tutto quello che era rimasto al limite dell'anaerobico.

Mi ha fatto piacere notare come dal picco di battiti di 168bpm sono sceso durante il defaticamento in 1 minuto a a 125 e a 110 dopo 2 minuti, che dopo due ore di attività intensa dovrebbero significare un buono stato di forma.

Mercoledì pista:




Primo quarto d'ora di riscaldamento, con tratti anche di intensità abbastanza elevata, non rilevati ahimè dalla fascia cardio mal posizionata. Successivamente faccio un lavoro di interval training piramidale così composto, 1 giro a tutta 2 recupero, 2 a tutta 2 recupero, 3 a tutta 2 recupero, 4 a tutta 2 recupero, 3 a tutta 2 recupero 2 a tutta 2 recupero 1 a tutta 2 recupero. 

Un tipo di lavoro così è davvero pesante da affrontare, e specie quando si arriva al picco di sforzo si fa davvero fatica. 

Il resto della giornata è andata tra lavori di scatto, e tratti mediamente lunghi a tutta, e tratti di recupero attivo abbastanza lunghi.

martedì 14 dicembre 2010

Santa Lucia e le scarpe nuove


Un tempo per chi era vegan e voleva correre in bicicletta, le scarpe erano uno dei problemi principali, non si può andare in bicicletta con un paio di scarpe qualsiasi, occorrono scarpe ad hoc, e ahimè un tempo erano tutte in pelle, e la scelta era pressoché impossibile.

Negli anni per fottuna la cosa è cambiata a una velocità tale, che oggi vi sfido a trovare ancora in commercio un paio di scarpe da ciclismo in pelle, i modelli moderni sono tutti realizzati con microfibre molto più leggere e resistenti della pelle, così non solo oggi possiamo trovare delle scarpe da bici e di ottima qualità, ma possiamo tranquillamente scegliere il modello che più ci aggrada senza preoccuparsi delle conseguenze etiche del nostro gesto, stesso discorso vale anche per le selle, anch'esse ormai tutte in lorica o altre microfibre.

Ecco che così Santa Lucia ha avuto la brillante idea di prendermi il modello s-works road della specialized, una scarpa davvero intelligente oltre che esteticamente molto bella, una scarpa costruita con i principi "body geometry" della specialized, ovvero un sistema per ottimizzare la pedalata e ridurre al minimo lo stress sulle articolazioni, grazie a una specifica soletta permette alla gamba di pedalare il più dritta possibile evitando così i classici traumi al tendini laterali.

Leggera e rigidissima ha un sistema di bloccaggio davvero intelligente, niente stringhe (che non so allacciare), niente laccetti da stringere o sistemi di bloccaggio, ma dei rotori che tirano un filo d'acciaio, da un lato stringono, dall'altro allargano, permettendoci anche in gara in pochi istanti di stringere la scarpa al massimo prima di una salita, è bello riscoprire specialized ora, dopo più di 10 anni che l'avevo abbandonata, devo dire che la qualità sia di materiali che di progetto è sempre elevatissima

Fartlek e Interval Training



L'inverno è per eccellenza il momento migliore per la preparazione di un ciclista, visto che per 5-6 mesi non ci sono gare.

Interval Training

Uno dei metodi di allenamento più utilizzati dai mezzofondisti e dai corridori a piedi in generale, usato negli Stati Uniti fin dal dopo guerra, da noi ha avuto fasi di moda alterne.

L'allanemento consiste nell'alternare (o meglio intervallare) una parte di esercizio al massimo dello sforzo (anaerobico) con una fase di riposo o attività a basso carico. Uno degli esempi più  classici in pista consiste nell'alternare 400 metri (un giro) alla propria velocità massima o quasi con un giro di recupero a velocità anche dimezzata rispetto al giro a tutta.
In genere un interval training può consistere da 6/8 o anche 10 ripetizioni di questo tipo.

Un allenamento così mira a alzare la propria soglia anaerobica e a migliore la capacità di recupero, allenamento che si è più volte dimostrato utilissimo anche in altri sport come appunto il ciclismo.

Ci sono vari tipi di interval, il più classico prevede un sostanziale pareggio tra attività anaerobica e recupero, per esempio 1 minuto corsa, 1 minuto recupero, ci sono però molte altre modalità che prevedono una gestione meno standard tra attività e recupero, molto utile quando usiamo un sistema piramidale dove il recupero rimane standard ma l'attività aumenta progressivamente, e raggiunto il picco decresce progressivamente secondo uno schema simile a questo (A= Attività R=Recupero)

A 15s R 60s - A 30s R 60s - A 45s R60s - A 60s R 60s - A75s R60s - A90s R60 - A75s R90s etc. etc.

L'interval comunque lo si pratichi è un modo molto efficiente per fare un potentissimo lavoro cardiovascolare, l'importante però è non lesinare gli sforzi nella fase anaerobica e cercare di recuperare attivamente nella fase successiva.

Fartlek


Il fartlek è un tipo di allanamento ideato da Gosta Hollmer nel 1930 in Svezia, si tratta di un allenamento continuo a intensità variabile, in pratica non ci sono fasi di riposo come nell'interval, ma sempre fasi attive, anche se a intensità più bassa, in sostanza dei cosiddetti recuperi attivi.

Una sessionde di Fartlek per il ciclismo può assomigliare a questa:

10min di riscaldamento
5km pianura a 40kmh
1km pianura 30kmh - Recupero attivo
1km salita 8% a 18kmh
Discesa e 2 km pianura a 30kmh Recupero attivo
Scatto a tutta x200m e 800m di recupero x 5 volte
5km a 30kmh di recupero
3km di salita 7% a 20kmh
Discesa, recupero 5km pianura
Defaticamento

Il bello del fartlek è che possiamo disegnare i percorsi come vogliamo e in base a quello che il terreno ci offre, in questo tipo di allenamenti riusciamo a concentrare in un tempo relativamente ridotto (una sessione di fartlek dovrebbe stare tra i 45 minuti e l'ora e mezza) un notevole livello di carichi di esercizio.

lunedì 13 dicembre 2010

Calendario gare 2011



Nelle ultime settimane sto iniziando a valutare il calendario gare del 2011 un po' per fare le iscrizioni e un po' per valutare come procedere con la preparazione, per ora di certo ho scelto di correre la Coppa Lombardia (composta da 6 Gran Fondo), a queste aggiungerò qualche altra GF non inserita in circuiti.

13.02 GF Laigueglia (Coppa Lombardia)

Tra tutte le gare dell'anno è di sicuro quella in cui ripongo meno aspettative, percorso molto semplice relativamente porco e quasi privo di salite, una gara per riprendere confidenza con i pedali, se possibile cercherò comunque di fare bene per portare a casa qualche punto in funzione classifica del Lombardia, anche se verosimilmente la gara da scartare sarà proprio questa)

20.03 GF FranciaCorta e Sebino  (Coppa  Lombardia)

Le strade di casa!
Una granfondo quasi interamente corsa sulle strade su ci mi alleno tutti i giorni, ovvio che le aspettative qui non possono essere basse, anche se il percorso è tutto sommato non troppo selettivo.
Prima salita Vigolo-Parzanica, una salita che conosco bene, da fare a tutta a velocità molto elevate, in allenamento supero i 20 orari sulla prima parte e i 25 sulla seconda, voglio vedere in gara se saranno migliorabili i tempi. Da lì si scende si fa il Gandosso (salita breve e dura) e poi dopo tanta pianura gran finale con il Polaveno da Ome, ovvero il San Michele e le sue punte al 22%, che è la salita in assoluto su cui mi sento più forte,  in virtù dei 1470 di VAM ottenuti lo scorso Settembre, da lì si sale ancora fino a Polaveno anche se le pendenze diventano molto più umane e discesa finale fino a Iseo per l'arrivo.

10.04 GF Tre Laghi  (Coppa  Lombardia)

Conosco poco le strade su cui si corre nonostante siano tutte nel bresciano, ma la gara è tra le più dure di tutto il Lombardia e spero di poter fare bene.


25.04 GF Bresciana

A quanto si dice sarà la vecchia Tre Valli, se così è la farò di sicuro, un percorso casalingo che non solo conosco ma che mi si addice anche molto. Polaveno da Iseo, Lodrino, Livemmo e Coste Bresciane.
Speriamo sia davvero tutto confermato come si dice perché la gara è molto interessante e inoltre si sposa perfettamente con il calendario del Lombardia.


08.05 GF delle Alpi  (Coppa  Lombardia)

Nonostante il nome la gara non è poi così dura come sembra, è vero che c'è il mitico Santa Cristina nei primi chilometri, ma dopo c'è davvero poco, molti saliscendi ma salite vere più niente, per una gara che si chiama alpi, un po' troppo poco.

02.05 GF Vigneti dell'Oltrepò Pavese  (Coppa  Lombardia)

Granfondo nuova, completamente rifatta rispetto allo scorso anno, percorsi che non conosco, ma per quel che ne so gli appennini da quelle parti sono assai taglienti e sanno fare male

26.06 GF Giordana (Ex Pantani)  (Coppa  Lombardia)

La gara che più attendo e quella su cui maggiormente voglio incentrare la stagione, al di là del percorso che conosco e adoro, la gara è la ripetizione di una tappa del giro che ricordo secondo per secondo, la  mitica tappa in cui Pantani fece capitolare il potentissimo Indurain con i suoi continui attacchi sul Mortirolo e sul Santa Cristina.
La tappa prevede il Gavia da Ponte di Legno, il Mortirolo da Mazzo e siccome tutto questo potrebbe non essere bastato, il Santa Cristina. Credo non serva aggiungere altro, peccato solo che non è più intitolata a Marco Pantani (è stato preferito dare il nome di Pantani alla Pantanissima in Romagna) perché per gli occhi della gente il nome di Pantani è legato a doppio filo proprio a queste tre montagne e soprattutto a questa tappa quando per la prima volta mostrò al mondo che Indurain era battibile.



02.07 La Marmotte

Devo ancora decidere sinceramente se partecipare o no a La Marmotte, ma la tentazione è tanta, un percorso davvero stupendo il Croix de Fer, Glandon, Telegraph, Galibier e per chiudere in bellezza i 21 tornanti dell'Alpe d'Huez.
Come si fa a dire di no a un percorso del genere?



Dopodiché deciderò più avanti cosa fare a Luglio, Agosto Settembre e Ottobre, a metà Luglio dovrebbe esserci una Gran Fondo in zona Maniva, ma non si sa ancora il percorso, se riesco mi piacerebbe molto fare la oetztaler, ma deciderò più avanti anche per questa, o per altre gare alpine, tipo la sportful o la dolomiti superstars. Sicuramente ci sarà poi la South Garda a fine Settembre e magari qua e là qualche cronoscalata per tenere la gamba allenata tra una salita e l'altra. Per un anno che comunque mi interessa più prendere il feeling con le gare e divertirmi che il risultato in quanto tale, poi se nella coppa lombardia ci fosse un top10 di categoria nella classifica finale, schifo non mi farebbe di certo eh ...

domenica 12 dicembre 2010

Pedalate natalizie



Oggi una simpatica passeggiata con gli amici della sezione bresciana di bdc-forum, si è riusciti a trovare una data compatibile per tutti, cosa quasi impossibile quando si cerca di organizzare quasi venti persone, certo si sarebbe potuti partire più tardi per avere meno freddo, ma qualcuno aveva a casa mogli armate di frusta che in caso di arrivo oltre mezzogiorno si sarebbero trasformate da cenerentole in streghe cattive che li trasformavano in sorci a trainare per i restanti giorni fino a Natale una carrozza piena di regali inutili e costosi. (chi sa se i fratelli Grimm avrebbero scritto davvero così una cenerentola moderna)

Giornata davvero piacevole, rivisto un po' di amici e conosciuto di persona alcuni che conoscevo solo virtualmente, girata tra desenzano, valaeggio sul mincio e Solferino, a parte il freddo davvero pungente, per il resto giornata molto piacevole, andatura tranquillissima (mi pare i 25 di media alla fine), grande abbuffata finale con uno stupendo panettone artigianale, e tanto vino che l'eroe di giornata e animatore di qualsiasi incontro ovvero beppe (alias gattonerogattobianco) ha versato copiosamente sia nel proprio bicchiere che in quelli degli altri.

Ottima occasione per fare tante chiacchiere, e per vedere dei posti molti belli, come le sponde del fiume mincio nei pressi di Valeggio che avrebbero davvero meritato una foto, se non fosse che il display dell'iPhone non funziona indossando i guanti e il freddo mi impediva di toglierli.

Venerdì sera replicheremo tutto con una pizzata, stavolta le bici rimarranno a casa, e le mogli non pretenderanno un rientro a mezzogiorno.

Nozione di merito oltre a Beppe, che una nozione di merito la prende a priori qualsiasi cosa faccia per la Bici Serena di Crusader, davvero eroica! Meno eroico e più sfortunato invece johnny che preso anche lui da una passione vintage aveva sfoggiato una vecchia bici i cui palmer hanno ceduto alla prima rotonda costringendolo a piedi causa mancanza di sostituzione con uno squarcio di 2cm nel tubolare.

Qui di seguito lo slideshow delle foto di giornata, cliccando si apre il sito di picasa con la possibilità di scaricare le foto e di seguito a onor di firma il grafico del percorso con altimetria velocità battiti etc.





sabato 11 dicembre 2010

Aspettando domani e pensando a domenica scorsa


Domani oltre a un'uscita prenatalizia con molti amici vorrà anche essere un piccolo ricordo per quei 7 ciclisti ammazzati domenica scorsa, una parte dei circa 300 ciclisti che ogni anno vengono ammazzati sulle strade italiane da automoblisti criminali nell'assoluto silenzio dei media, perché il ciclista ammazzato non sveglia quella morbosità di una minorenne violentata che tanto affascina il telespettatore nostrano, e quindi non sia mai di approfittare di queste occasioni per fare una grande campagna di sensibilizzazione e insegnare agli automobilisti a rispettare noi ciclisti.

Scusate il piccolo sfogo ma il silenzio che ha avuto questa vicenda dopo il primo giorno è assolutamente scandaloso, la più grande tragedia ciclistica della storia d'Europa dimenticata dopo sole 24 ore, e comunque archiviata come "il solito extracomunitario drogato" come se gli altri 290 ciclisti morti quest'anno in Italia fossero tutti vittime di extracomunitari ubriachi e non di automobilisti che sorpassano dove non potrebbero e dopo averti quasi ucciso ti insultano anche, oggi tanto per fare un esempio mentre salivo a Bossico un camion in discesa ha stretto la curva contro di me lasciandomi meno di un metro tra lui e il guardrail e non ha neanche toccato il freno.

Ad ogni modo, domani grazie all'amico Niko che oggi li preparava per tutti avremo tutti il braccio listato a lutto, un piccolo gesto doveroso per ricordare Lamezia e tutti i ciclisti che ogni anno sono barbaramente uccisi dall'ignoranza delle persone.

On The Road Again


Così cantava 45 anni fa Bob Dylan nell'album che di fatto segnò la sua svolta rock, io invece sulla strada ci sono tornato oggi, dopo un mesetto (meno dei 45 anni della canzone) ma comunque sempre tanti (periodo nel quale per altro ho pure disertato il blog (ma non gli allenamenti).

Un mese in cui ho fatto tanta pista, tanto spinning e molto potenziamento in palestra, infatti devo dire che l'impatto oggi è stato di sentirmi un po' pesante, come se il lavoro vada ancora assimilato.

La cosa più divertente è stata che dopo un mese a usare bici a scatto fisso l'effetto di poter smettere di pedalare per i primi minuti era straniante, avevo sempre la sensazione che smettendo di pedalare sarei caduto :)

Il giro odierno baciato da una giornata stupenda e da tanto sole e temperature tra i 3 e i 10 gradi, più che accettabili, vedeva la costa bergamasca del lago d'iseo e l'ascesa a Bossico da Lovere, Bossico è una salita che in tutto misura quasi 12 km e ha un dislivello di circa 700m, la salita è divisa all'incirca in due parti la prima sulla strada provinciale che va verso la presolana, con lunghi rettilinei e qualche tratto in falsopiano, la seconda stradina stretta e dissestata tutta a tornante e con pendenze un po' più ripide (media di quest'ultima parte 6,7%)

Nella prima parte il tratto fino a Lovere stavo bene, dopo una decina di km di riscaldamento gambe mi metto a tirare per una quindicina di km e mi tiro dietro oltre ai compagni di viaggio un po' di altra gente, nel tratto in cui tiro io i dati sono confortanti, 35kmh di media (che considerando le tantissime curve il vento e i continui saliscendi è una buona media) ottima la cadenza di 97 pedalate, e ottima la media cardiaca di 155bpm (83%) per un wattaggio di questo tratto di circa 210watt, il che dimostra che il lavoro effettuato in pista e in palestra di potenziamento sia in spinbike che con le macchine sta dando qualche frutto, visto che non sono mai stato un gran passista mentre inizio a vedere qualche buon risultato.

La salita di Bossico la affronto tranquillamente per i primi 2 km, poi inizio a spingere, anche se non avendola mai fatta prima non so bene come affrontarla, dal secondo al quarto chilometro tengo una media di 18,5kmh a fronte di una pendenza di 6,1% e una VAM consegunte di 1120 per 284W di potenza, da lì in poi inizio a pagare lo sforzo ma soprattutto la temperatura di oggi troppo elevata per il vestiario invernale mi fa sudare tantissimo e preferisco calare un po' nel tratto successivo, dal quinto al sesto chilometro tengo ancora 280W di potenza ma successivamente quando inizia la salita di Bossico vera e propria calo a 250W per 1030 di VAM, tengo il cuore entro l'85% per evitare troppa sudorazione, d'altronde è per sempre inverno e bisogna puntare anche al lavoro aerobico alle performance ci penseremo da Marzo.

Il ritorno in relativa tranquillità, con il tratto sul lago effettuato sulla falsariga dell'andata, circa 1kmh più piano, ma più che accettabile considerando che eravamo nei km finali e la fame iniziava a farsi sentire.

Domani di nuovo in bici con i forumendoli tra cui gli amici leon e crusader con i quali sicuramente faremo a gara per chi fa il resoconto più dettagliato e con più foto dell'uscita :)

Quindi per farmi perdonare la lunga assenza sto weekend doppio aggiornamento blog :)