martedì 17 aprile 2012

Il Gandosso


E' da parecchio tempo che non faccio una vera e propria recensione di una salita, così approfitto del giro odierno per recensire "Il Gandosso", una breve (ma intensa) salita sulla sponda bergamasca del lado d'Iseo.

Fino a due anni fa era parte integrante della GF Franciacorta, poi l'anno scorso fu tolta dal percorso causa frane e smottamenti che alterarono completamente il tracciato originale, e quest'anno hanno pensato bene di annullare del tutto la granfondo così il Gandosso esce definitivamente da ogni competizione importante e resta una delle tante salite dei monti attorno al lago d'Iseo. 

Il primo km è davvero impegnativo, 12% (punte oltre il 15%) di pendenza media e mai un momento di respiro, poi da lì possiamo quasi pensare che sia fatta, i restanti due km hanno pendenza di poco superiore al 6% (con una sola punta all'11%) e si lasciano pedalare bene, sempre che il primo km non vi abbia spezzato le gambe. La vista del lago dalla chiesetta del paesino in cima alla salita ripaga comunque ampiamente lo sforzo e tutto sommato resta una delle salite brevi più interessanti di questa zona, e con un primo km che non ha davvero niente da invidiare ai 6km centrali dell'inferno dello Zoncolan, con la sola grande differenza che dura un km solo mentre là l'inferno dura molto di più.

Venendo alla mera cronaca, oggi oltre al Gandosso per approfittare di quella che sarà forse la sola giornata di sole della settimana ho fatto poco più di 70km tenendo una media poco sotto i 30km/h, al termina sgambatina di 40 minuti, tanto per ricordare al corpo che non sono più un ciclista e basta ma che ormai è tempo di multidisciplina. Settimana prossima tempo permettendo vorrei fare Muratello e/o San Michele da Ome, salite con pendenze in doppia cifra che sono utili a fare un po' di potenziamento di gamba, anche se tutto sommato vedo che riesco già a tenere i 280-290 watt in soglia, e ad affrontare strappi di qualche centinaio di metri sopra i 400, quindi forse pian piano la condizione sta arrivando, considerando l'inverno passato troppo lontano dalla bici.


2 commenti:

  1. Circa una quindicina di anni fa ricordo di aver fatto una salita durante una gara in quella zona ma non so se fosse proprio quella da te citata oppure un'altra, l'unica cosa della quale sono certo è che era abbastanza dura e che, una volta scollinato, dopo la discesa ci trovammo a costeggiare il lago di Endine.

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    1. Quella credo sia Solto Collina che è nella parte più nord del Lago d'Iseo e che in effetti scollina proprio sul Lago d'Endine.

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