
Non avendolo mai fatto ed avendolo lì ho pensato bene di andare a farlo, anche a costo di rovinare la gara dell'indomani (cosa che è poi puntualmente avvenuta), l'andata l'ho fatta lungo l'Aurelia, durante ho anche avuto occasione di testare la gamba che si è dimostrata più che pronta, sulla seconda salitina 1,5km al 7,3% ho tenuto i 1250 di VAM e 308watt, sulle altre ho cercato di spingere meno proprio per non rovinare la gamba, ma anche in agilità stavo comunque sempre sui 250 watt.
Arrivato prima di Sanremo svolto sul poggio esattamente come nella mitica Milano Sanremo, il Poggio è esattamente quello che immagino, una salita molto regolare, con pendenze molto tranquille (3,7 di media) in tutto misura 3,60 km ci sono 5 o 6 tornanti molto larghi e piatti, la salita perfetta dove tentare una fuga e poi lanciarsi in picchiata verso il centro di Sanremo, senza grande fatica salgo a 23,5 di media, i pro suppongo salgano almeno a 32-35.
Al ritorno trovo la pista ciclabile di Sanremo, che va da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare.
Un esempio stupendo di come si dovrebbe costruire una pista ciclabile, hanno riutilizzato un binario morto della vecchia ferrovia, corre quasi sempre attaccata al mare, ci sono due direzioni di marcia per le biciclette e una corsia per i pedoni, le gallerie sono quelle vecchie del treno, perfettamente illuminate e spazioso, la strada misura oltre 20km senza alcun tipo di dislivello.
Davvero piacevole e un peccato quando finisce e toccare rientrare sull'Aurelia per riprendere la strada verso l'albergo, negli ultimi chilometri cerco di non spingere per salvaguardare la gamba e tornare a casa sano e salvo, ma anche andando con calma le salitine finali sono sempre attorno ai 230 watt, se penso che il giorno dopo in crisi nera soffrivo a tenerne 150, dovrebbe essermi da lezione che prima di una gara occorre mangiare in abbondanza.