lunedì 14 febbraio 2011

Il Poggio e la ciclabile di Sanremo


Come dicevo nel precedente post Sabato ho pensato bene anziché riposare di andare a fare un bel giro sulla riviera di ponente, il tutto è nato nel momento in cui ho realizzato che a soli 50 km da dove era l'albergo c'era il Poggio, ovvero la salita finale di quella che da quando ero bambino reputo la più bella gara ciclistica al mondo, ovvero la Milano Sanremo.

Non avendolo mai fatto ed avendolo lì ho pensato bene di andare a farlo, anche a costo di rovinare la gara dell'indomani (cosa che è poi puntualmente avvenuta), l'andata l'ho fatta lungo l'Aurelia, durante ho anche avuto occasione di testare la gamba che si è dimostrata più che pronta, sulla seconda salitina 1,5km al 7,3% ho tenuto i 1250 di VAM e 308watt, sulle altre ho cercato di spingere meno proprio per non rovinare la gamba, ma anche in agilità stavo comunque sempre sui 250 watt.

Arrivato prima di Sanremo svolto sul poggio esattamente come nella mitica Milano Sanremo, il Poggio è esattamente quello che immagino, una salita molto regolare, con pendenze molto tranquille (3,7 di media) in tutto misura 3,60 km ci sono 5 o 6 tornanti molto larghi e piatti, la salita perfetta dove tentare una fuga e poi lanciarsi in picchiata verso il centro di Sanremo, senza grande fatica salgo a 23,5 di media, i pro suppongo salgano almeno a 32-35.

Al ritorno trovo la pista ciclabile di Sanremo, che va da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare.

Un esempio stupendo di come si dovrebbe costruire una pista ciclabile, hanno riutilizzato un binario morto della vecchia ferrovia, corre quasi sempre attaccata al mare, ci sono due direzioni di marcia per le biciclette e una corsia per i pedoni, le gallerie sono quelle vecchie del treno, perfettamente illuminate e spazioso, la strada misura oltre 20km senza alcun tipo di dislivello.

Davvero piacevole e un peccato quando finisce e toccare rientrare sull'Aurelia per riprendere la strada verso l'albergo, negli ultimi chilometri cerco di non spingere per salvaguardare la gamba e tornare a casa sano e salvo, ma anche andando con calma le salitine finali sono sempre attorno ai 230 watt, se penso che il giorno dopo in crisi nera soffrivo a tenerne 150, dovrebbe essermi da lezione che prima di una gara occorre mangiare in abbondanza.

2 commenti:

  1. ciao sono mario da travagliato, mi complimento con te per il tuo blog veramente ricco di tante info utili a noi ciclisti. vorrei chiederti come ti alimenti il giorno prima della gara, la mattina e durante la gara visto che anche io condivido molte cose della tua alimentazione.

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  2. Ciao Mario, piacere di conoscerti, magari una volta avremo occasione di pedalare insieme :)

    Magari prendo spunto e faccio un post sull'argomento alimentazione pregara, anche se forse sono un pessimo maestro vista la crisi di fame di Laigueglia dovuta proprio a un'errore di alimentazione il giorno prima (a mia discolpa ho il fatto che essendo lontano da casa ho faticato ad alimentarmi come desidero io.

    Comunque in generale il giorno prima della gara cerco di mangiare abbastanza regolare, cibi ad alto contenuto proteico, come ad esempio tofu, ma anche alimenti ricchi di carboidrati ma con comunque importanti quantità di proteine come quinoa o grano saraceno, più qualche integrazione extra di magnesio (ma quella la faccio quotidianamente qualsiasi giorno).
    La mattina della gara introduco zuccheri immediatamente disponibili, ovvero marmellata, frutta, e altri prodotti ricchi di vitamine.
    Durante la gara, maltodestrine, borraccia piena di sali minerali e vitamine, e qualche barretta di frutta secca da mangiare durante la gara.

    i giorni successivi sarebbe meglio alimentarsi con molte proteine perché bisogna aiutare il corpo a ricostruire i muscoli.

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