lunedì 14 febbraio 2011

GF Laigueglia - Il Calvario


Sto weekend prima gara della stagione, GF Laigueglia, onestamente l'avevo affrontata senza grandi pretese ma sapendo comunque di avere una condizione discreta e di poter fare bene. Ero preoccupato dalla partenza con circa 4000 persone, e la mia principale preoccupazione era non farmi male a dire il vero.

Comunque veniamo alla gara, in griglia ho circa 1000 persone davanti, in partenza cerco di non fare stupidate, se posso recupero qualche posizione ma evito rischi inutili, appena c'è un po' di terreno spingo e recupero posizioni, il rilevamento al 47esimo chilometro dice che ero circa 400esimo a poco più di 4 minuti dai primi (di cui due accumulati al nastro di partenza), insomma la gamba gira bene, e sulla salita riesco a fare la differenza rispetto a molti ciclisti, pur senza strafare (non ho praticamente mai fatto fuorisoglia) e anzi nei tratti di discesa o pianura il cuore recuperava subito 30-40 battiti.
Sugli strappetti dopo la prima salita continuo a recuperare terreno, poi discesona e ci troviamo nel tratto pianeggiante in un bel gruppo di oltre 100 persone a ridosso della 300esima posizione, da lì inizia una prima salita di 4,5km con pendenza di 5,8% media su cui tutto sommato non vado male, salgo a 275 watt e 1100 di VAM pur tenendo il cuore ampiamente sotto la soglia, discesa dove recupero molto bene e poi inizia il ginestro, sulle prime rampe sento la gamba che non va, non capisco, mi sento vuoto, non ho dolori e il fiato non manca, ma sono completamente vuoto, più si va avanti più la cosa assume i contorni del dramma, un fiume infinito di gente mi supera, e io non trovo la forza fisica e mentale di reagire, i watt parlano in maniera chiara e dicono esattamente cosa è successo, a inizio ginestro avevo 220 watt (già 60-70 meno di ciò che posso esprimere) sulla seconda parte 180, e sul finale (quello più adatto a me con pendenze del 10%) ho espresso 150 watt (la metà esatta dei miei watt alla soglia).
In cima al ginestro mi fermo al ristoro la vista è annebbiata, prendo dei pezzi di pane almeno per mangiare qualcosa, sto fermo almeno 4 minuti e poi scendo, in discesa non sono per nulla reattivo continua a passarmi un fiume infinito di persone, sulla pianura seguente lo stesso, poi provo a fare uno scatto per accodarmi a un gruppo e la gamba mi sembra rispondere, sullo strappo finale, pur senza strafare mi sembra di tornare a essere un ciclista, riprendo quasi 240 watt, che non saranno niente di che, ma rispetto ai 150 visti sul ginestro è davvero tanta roba. Posizione finale 1270 mi pare, va beh, peccato perché stavo bene, e potevo davvero fare qualcosa di buono, vorrei capire cosa è successo e quale è la causa, sicuramente errori di alimentazione, magari causati anche dai quasi 100 km fatti sabato di allenamento in liguria (laigueglia sanremo poggio, laigueglia, a 28 di media in solitaria) e non reintegrato correttamente con una cena proteica come avrei potuto fare a casa mia.

Comunque quello che ho capito è che la gamba sta bene, il fiato anche e che in gara mi posso destreggiare bene, peccato per il risultato in se, specie quando a metà gara cominciavo a fare voli pindalici. Come ultimo dati, che forse vale davvero per tutti, la prima metà gara l'ho fatta a 35,6 di media la seconda a 26 di media, e il dislivello nelle le due metà era abbastanza simile.

Beffa finale, siccome non era bastato tutto questo, durante il ritorno per schivare un casco per terra mi sono sfracellato contro un muro e così porto a casa anche qualche escoriazione.

3 commenti:

  1. Che scoppiata!! 150W per te sono veramente qualcosa di ridicolo, da rianimazione :)

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  2. se sviluppi 275 watt e sei ancora "ampiamente sotto la soglia" o sei un campione che ha avuto una crisi di fame oppure quella che tu ritieni la tua soglia in realtà non lo è

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