mercoledì 28 settembre 2011

Persone che incontri al campo di allenamento: Il magrebino


Rubo una rubrica che tanto amo all'amico Stefanostrong.... Ovvero la sua rubrica persone che incontri .... dove puntualmente ci racconta dei vari personaggi classici e stereotipati che si possono incontrare nei vari terreni di allenamento del triathlon, spero non me ne voglia se faccio una puntata personale su una categoria fantastica: il runner magrebino.

Lo incontri in genere nelle varie zone dove si corre in paese o in città, gli anelli dei parchi, o le piste ciclabili, a differenza di tutti gli altri che corrono noti subito che quasi mai ha il gps, indossa una maglietta generalmente non abbinata ai pantaloncini e se gli chiedi che marca di scarpe ha, le deve guardare per dirtelo perché non lo sa.

Spesso viene la tentazione di accodarti e ti fa morire tenendo 4 e 15 al km, ma è solo dopo che tu sei morto che capisci che stava facendo riscaldamento e si mette a spingere a 3 e 10 con falcate immense e nelle curve ti sembra che si stia piegando come in pista.

In genere tutti lo conoscono, è il più bonaccione tra i runner che circolano in questi ambienti, se sentirai tutti vantarsi di avere fatto un 10mila in 47 minuti, lui si schernisce dicendo che in fin dei conti i suoi 32 non sono poi niente di che, e che corre solo per passione, mentre di giorno scarica sacchi di cemento da 25 kg l'uno. Il runner magrebino lo senti arrivare da dietro come quando percepisci l'arrivo del tornado, ed esattamente come il tornado, tempo che hai realizzato che ti è dietro lui è già sparito all'orizzonte.

Se gli chiedi la suo vo2max, i suoi battiti a riposo, la sua frequenza in soglia ti dice che non sa di cosa stai parlando, se gli chiedi quali integratori prende e come si alimenta ti dice che prende cous cous e kebab.

Il runner magrebino è quella figura che ti fa capire che mentre gli altri sport di resistenza li puoi costruire, corridore ci nasci non lo potrai mai diventare, sarebbe come pretendere di migliorare la nostra capacità di apnea per diventare come i delfini, ma per quanto avremo apnee lunghe risulteremo sempre goffi in acqua, allo stesso modo qualcuno nasce per correre e qualcuno no, l'allenamento migliora tanto, ma il DNA non si può ancora cambiare con nessuna pastiglia di integratore.

1 commento:

  1. così riempi anche un mio "buco", visto che di maghrebini in pista da me non ce ne sono...
    la prossima volta però voglio una foto scattata di nascolto al maghrebino che mangia il cous cous! :)

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