lunedì 16 aprile 2012

Allenandosi sotto la pioggia...




Giusto per smentire il post appena pubblicato, e per storpiare un'altra bella canzone, ecco l'weekend ed ecco la pioggia... e puntuale ecco qualche allenamento bagnato, perché quando la condizione latita come nel mio caso attuale è meglio cercare di portare a casa un po' di allenamento anche se il meteo non è clemente.

Sabato mattina per fortuna c'era uno spiraglio di non pioggia e alla ruota di Mauro Ciarrocchi e altri compagni di squadra abbiamo fatto un allenamento molto tranquillo di bicicletta, tre orette per lo più piatte, niente combinato, ma comunque un bell'allenamento piacevole, dove però ho scoperto una cosa un po' meno piacevole che rimando poche righe più sotto.

L'allenamento  a piedi è toccato invece farlo sotto una pioggia battente, 23 km con molti saliscendi, buona parte su sterrato a schivare buche e raccogliere un po' di fango qua e là. Però in generale mi ha fatto piacere, devo cominciare ad allungare le distanze per mettere fieno in cascina, e allenamenti di questo tipo sono utilissimi. Ovviamente ritmo da fondo lento, anche un po' meno se possibile vista la pioggia e l'allenamento in bici che un po' di acido lattico lo aveva lasciato. Specie quando ho avuto la malaugurata idea di inseguire un paio di scatti di Fabrizio su due strappettini, in cui (dati del suo powertap alla mano) siamo saliti a 711 watt. Veniamo alle notizie bomba, quelle che ti obbligano a sederti quando le senti (anche se sei già seduto sul sellino della bici). Mauro arriva con un sorriso strano e poi sbotta "il 26 Maggio saremo la prima società al mondo a...", io quando sento questo tipo di frasi penso sempre dentro di me "magari c'è un motivo se nessuno prima lo ha mai fatto"... comunque torniamo alle parole del Ciarro "la prima società al mondo a fare un allenamento di ironman".

Lì per lì, rimango un po' basito, suppongo che molte società prima della nostra abbiano allenato degli ironman, ma comprendo poco dopo che non avevo capito l'intento delle sue parole, lui non intendeva allenarsi per l'ironman, ma fare un ironman per allenarsi. 

Come avevo spiegato pochi giorni fa il mio programma dell'anno prevedeva un lento avvicinamento alla distanza 70.3, ora scoprire che tra 45 giorni mi cimenterò sull'ironman mi lascia davvero con il glicogeno a zero, anche se non lo nego la cosa mi stuzzica molto.

Ovviamente sarà un ironman facilitato, perché è pur sempre un allenamento. Questo il programma previsto dal grande Ciarro, un'ora di piscina, questa è forse la parte un po' più falsata, perché molti come me non faranno proprio i 3,8 ma qualcosa attorno ai 3, mentre lui e altre bestie della vasca magari ne faranno anche di più. Usciti si monta in sella per i 180km su percorso pianeggiante-avvallonato, qui altra facilitazione, si starà in gruppo, e avremo il supporto di alcuni biker della nostra polisportiva che ci daranno cambi e trenate per non farci stancare troppo nella frazione bike. Cambio, scarpette da corsa e qui le facilitazioni però cominciano davvero a terminare, 7 giri del boschetto di s. Anna su cui ci alleniamo di solito di 6km esatti, saremo supportati dai ragazzi del gruppo running che ci daranno riferimenti, aiuti, supporto correndoci a fianco, ma restano sempre 42 km da correre, di cui la metà su sterrato, e con ben 80m di dislivello ogni giro (di cui uno strappetto davvero tosto che per delle gambe finite può risultare fatale). 

Dentro di me ho sempre pensato che il giorno che avrei fatto una distanza così avrei avuto un bel diploma di finisher della WTC, di certo non l'avrei fatta solo per allenarmi, ma non c'è dubbio che Mauro ha perfettamente ragione ed è importante confrontarsi con una distanza così prima di affrontarla, quindi ben venga, si faticherà, si sputerà l'anima ma si cercherà di arrivare in fondo, in qualche modo, magari anche strisciando... Anzi, probabilmente strisciando.

8 commenti:

  1. Mica male il programma ... l'unica cosa che mi lascia un po perplesso è che sicuramente la motivazione mentale nell'affrontare un IM è nettamente superiore ad un allenamento e permette di superare i limiti fisici oggettivi. Sono curioso di sapere come andrà e magari verrò anche a dare un'occhiata alle vostre performance.

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    1. Si, hai perfettamente ragione, però le motivazioni mentali devono anche fare i conti con il glicogeno e altri fattori più oggettivi. Sarà sicuramente un bel test, io ammetto che al momento mi accontenterei di chiudere il programma con una mezza maratona, ma cmq proverò per il piatto completo, poi si vedrà.

      In settimana ci sei per un combinato? O per un "singolo" :)

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    2. In settimana il tempo a disposizione non è granchè, mi alleno sempre in pausa pranzo dalle 12,30 alle 14,00, se non hai impegni che ne dici di un combinato sabato mattina ? Ci sentiamo via mail ?

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    3. Sabato abbiamo gli allenamenti con la squadra, comunque ti scrivo via mail che è più pratico, ciau :)

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  2. ma vai a fare anche l'ironday con ciarrocchi?

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    1. Stè come sai sono molto ignorante in materia da buon neofita, cos'è l'ironday?

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  3. Certo una prova simile varrebbe un'ufficialità ...impossibile allenarsi oltre 10 ore per un "sogno"

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    1. E' proprio quello che dico io.... ma magari uno straccio di finto diploma finisher me lo faccio da solo :)

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