domenica 29 agosto 2010

Muratello, la b-side della Maddalena

Finalmente riemergo da pentole e fornelli, dopo 20 giorni da volontario alla festa di Radio Onda d'Urto, molto più stancanti dell'Izoard, lo Stelvio, il Gavia e il Ventoux messi insieme, se poi ci aggiungete che oltre a stare ai fornelli per un numero di ore che variava dalle 10 alle 14 al giorno, ogni giorno aveva anche un allenamento in bici tra i 60 e i 150 km, il quadro clinico della mia stanchezza credo sia ben delineato.

Da oggi per fortuna si riemerge, anche se è sempre un po' triste lasciare qualcosa a cui hai dedicato molto tempo.

Nel frattempo non ho avuto il tempo di aggiornare il blog e ho così scordato di inserire l'allenamento sul Muratello di Venerdì, salita che è da un paio di mesi che voglio fare, una durissima ascesa, spesso snobbata o ignorata qui a Brescia, proprio per la sua durezza, le pendenze e il tipo di strada sono identiche al mortirolo, con il solo vantaggio di essere poco meno della metà del Mortirolo, il che non è poco come vantaggio.

Volevo salire in meno di 30m conoscendola anche poco, e sono riuscito a salire in 29, quindi va benissimo così, la VAM di 1200 che è quella che riesco a tenere in questo momento, quindi direi che la salita è andata bene, anzi, la media cuore dell'87% mi dice che c'è già adesso un margine per togliere qualcosa come 30 secondi o un minutino scarso, quindi appena ricapita ci faccio un pensiero, adesso torno a prepararmi per quei cacchio di 33m o meno da fare in Maddalena dall'altro versante, quello "facile".

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