sabato 14 agosto 2010

Piove piove, la bici non si muove (ma il rullo si)



Chi è che ha detto che Agosto è il mese più caldo dell'anno?
Da due giorni non smette di fare temporali, e sinceramente amo davvero poco la pioggia in bici, se c'è da prenderla la si prende, ma diciamo che se si può evitare, la evito molto volentieri.

Così stamattina ho tirato fuori il muletto, messo sui rulli e fatto un'oretta e mezza di pedalata sui rulli. Una mia amica tempo fa mi disse che i rulli sono la vera essenza del sadomasochismo, faticare in bicicletta, senza un filo di vento, un panorama da guardare, o almeno la strada a fianco a te che si muove, tenere della bicicletta solo la sua quintessenza di fatica e sudore privandola di ogni piacere.
Devo dire che invece mi piacciono le attività ciclistiche stazionarie, siano essi i rulli, o la spin bike, a livello di allenamento ti insegnano a tenere la cadenza costante, puoi fare un attimo lavoro cardio, perché puoi decidere a piacimento di far salire il cuore quanto vuoi quanti minuti tenerlo in quella soglia, lo puoi far scendere, tutte cose che su strada sono praticamente impossibili visto che bisogna adattarsi al terreno che troviamo.

La fatica comunque dopo un'ora si fa davvero sentire, i 90 minuti per il lavoro sui rulli sono davvero il limite massimo che riesco a reggere. Straccio in terra a pulire il sudore, doccia e pronti per una nuova giornata, sperando sia di sole.

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