martedì 7 settembre 2010

Polaveno, Maddalena e impegni autunnali



Ho aggiornato poco il blog in questi giorni, ma non perché non sono andato in bici, anzi, proprio perché sono andato molto in bici :-)

Venerdì vista la buona condizione dimostrata sulla Maddalena ho provato il mio miglior tempo sul Polaveno, in realtà speravo di scendere sotto i 24 minuti, invece mi sono fermato a 24'25'' ma tutto sommato va benissimo così, è comunque molto meglio di quanto osassi sperare fino a tanto tempo fa, vedremo il prossimo anno di fare un ulteriore gradino, per ora, come rientro è più che sufficiente. 1180 di VAM, su una salità così è tanta roba.

Domenica invece sono andato a rifare la Maddalena, in teoria senza alcuna ambizione di fare tempi, volevo accompagnare un amico e in teoria pensavo di salire in maniera un po' blanda, poi lui mi ha detto di voler provare i 36 minuti, e mi sono offerto di fargli da lepre per condurlo su in 36, ma durante la salita mi invitava a spingere di più, e così morale della favola siamo arrivati in cima in 34'35'' cioè poco distante dal mio miglior tempo, e decisamente molto oltre il suo migliore. Da vedere eravamo davvero incredibili, io con rapporti agilissimi, sempre oltre le 80 pedalate al minuto (media di cadenza 82 sulla salita, ma spesso ero oltre le 90), lui con rapportoni durissimi, spinti non so come, in tratti all'8% spingeva un 50x19 a qualcosa come 40 pedalate al minuto, sembravamo due ere di ciclismo diverse, lui Magni (cit.) io Armstrong.... va beh, magari :D, ecco il grafico di Ascent della nostra salita:



Al ritorno sono andato a fare alcune ripetute su due strappetti qui vicino a casa, uno è quello che si vede nella foto, che ovviamente come ogni foto di salita non rende giustizia, quel tratto è al 28%, fa paura anche solo a guardarlo, i due strappi sono comunque molto brevi, uno poco oltre i 300 metri, l'altro poco oltre i 200, ma davvero molto intensi.

Verranno utili tra un mese, visto che ho deciso di partecipare alla cronoscalata di Punta Veleno, prima gara dopo tanto tantissimo tempo, quale modo migliore di rientrare in gara se non con la cronoscalata alla  salita più dura d'Italia?
Non l'ho mai fatta, nonostante sia qui vicino a casa, il grafico di salite.ch è imbarazzante, i 6km centrali hanno una pendenza media oltre il 14%, senza mai un attimo di respiro, a vedere i grafici assomiglia in tutto e per tutto allo Zoncolan, vedremo, come va, di certo sarà dura....

Quindi per il prossimo mese, servirà fare tanto allenamento di fondo (come quello fatto ieri, 2h20m di spinning tutto in zona aerobica (77-85% della soglia cardiaca ovvero 144-158 bpm nel mio caso), ma soprattutto tanto allenamento su strappi oltre il 20% per allenare la gamba alle pendenze incredibili di Punta Veleno.

Se qualcuno fosse interessato alla salita o alla cronoscalata del 25 Settembre:
www.extremeracepuntaveleno.com

1 commento:

  1. interessante, stavo cercando tempi di riferimento per la maddalena visto che l'ho fatta oggi per la prima volta quando ho trovato il tuo articolo...sbirciando sul grafico noto che siamo saliti con la stessa identica frequenza cardiaca, tu un po più veloce di me, ieri pure io sono stato a fare polaveno registrando il mio miglior tempo, curioso!
    http://connect.garmin.com/activity/465594475

    RispondiElimina