sabato 11 dicembre 2010

Aspettando domani e pensando a domenica scorsa


Domani oltre a un'uscita prenatalizia con molti amici vorrà anche essere un piccolo ricordo per quei 7 ciclisti ammazzati domenica scorsa, una parte dei circa 300 ciclisti che ogni anno vengono ammazzati sulle strade italiane da automoblisti criminali nell'assoluto silenzio dei media, perché il ciclista ammazzato non sveglia quella morbosità di una minorenne violentata che tanto affascina il telespettatore nostrano, e quindi non sia mai di approfittare di queste occasioni per fare una grande campagna di sensibilizzazione e insegnare agli automobilisti a rispettare noi ciclisti.

Scusate il piccolo sfogo ma il silenzio che ha avuto questa vicenda dopo il primo giorno è assolutamente scandaloso, la più grande tragedia ciclistica della storia d'Europa dimenticata dopo sole 24 ore, e comunque archiviata come "il solito extracomunitario drogato" come se gli altri 290 ciclisti morti quest'anno in Italia fossero tutti vittime di extracomunitari ubriachi e non di automobilisti che sorpassano dove non potrebbero e dopo averti quasi ucciso ti insultano anche, oggi tanto per fare un esempio mentre salivo a Bossico un camion in discesa ha stretto la curva contro di me lasciandomi meno di un metro tra lui e il guardrail e non ha neanche toccato il freno.

Ad ogni modo, domani grazie all'amico Niko che oggi li preparava per tutti avremo tutti il braccio listato a lutto, un piccolo gesto doveroso per ricordare Lamezia e tutti i ciclisti che ogni anno sono barbaramente uccisi dall'ignoranza delle persone.

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